Prigioni.

i ruoli che assumiamo si strutturano sempre più concretamente in un guscio che tiene gli altri a contatto con questa seconda pelle. Come istituzioni burocratizzate sparisce la capacità di entrare in empatia con l’altro e il contatto è demandato al guscio. Noi siamo i prigioni da liberare. Come nei marmi di Michelangelo c’è solo da togliere la materia in più per trovare la forma.

camaleon w

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