GU'25

Come detto in precedenza, questo è parte del gioco e ne è frutto: lanciando i dadi e percorrendo (in questo caso il percorso delle carte si producono storie. Queste alcune dalla giocata presso l’ex Manicomio di Roma

1) Il canto dell’uccello con la sua melodia accende il fuoco

dell’amore

2) ho sognato un cavallo che volava insieme a un pappagallo

3) mamma luna ha fatto una torta con tutti gli ingredienti del mondo

4) un vecchio muro verde che romba

cinguetta e cammina

5) nella notte scura c’è sempre un fuoco che ci

dà la gioia di sentirci vicino a casa

6) anche durante una guerra l’aria della

speranza vola su tutta la terra

7) che incubo: il respiro dell’acqua mi toglie il respiro

8)ascolta: è nata una nuova vita

9) Pietro vai in giardino e portami l’acqua dal pozzo!

Sento oltre la mia porta lo stonk del lucchetto accompagnato dall’ultimo sospiro di vento

sentendomi tutto fuorché sereno

Una parola aspra. Buona ma non semplice da

gustare. Affumicata, umida. Se apro la finestra la bocca mi si riempie

della dolcezza del vento tiepido e della terra amara

Un dolore pungente e un tepore amorevole è l’autonomia

di un ventenne.

A terra, dopo un gioco vertiginoso, un odore d’erba mi

assale.

Vidi la mia casa, dopo tanti anni, sulla sponda lontana,

finalmente potei rientrare in patria.

FUU, la spada fredda volteggia nell’aria aspra un

profumo azzurro si diffonde dalla ferita

il tuo orecchio amaro attento al sussurro degli dei

Impauriti dal rosso fuoco, scoppiettante e

fumoso, amaro che brucia.

Non son pronti a rassegnarsi a questo mondo guidato solo

sensi voraci ed elementi sconosciuti

Io osservo questo fiore e non posso

non vedere un drago sottile o un dio ostile

Oltrepasso il pungente cancello marino della città.

Un mondo che sa ascoltare il fluire dell’acqua

Artista, terra, tatto: lo scultore crea una statua

usando le mani per forgiare la terra scelta come materia prima

Partire e lasciarsi trasportare dalle onde sicuri

che ci sarà una (disegno di una stella) ad orientarci.

Denari, fuoco, olfatto: l’odore di bruciato conseguente

al fuoco che sta divorando l’uomo ossessionato dal dio

denaro.

Non avere mai pietà di me ma accarezza il fluire

del mio sentire

Accettazione, acqua, tutti i sensi: accettare la propria

identità, vita (passata, presente, futura) come un fluire di

un fiume o le maree, con la serenità dei cinque sensi.

Forse esprimere il rimorso aiuterebbe

a comprendere meglio i propri errori

E,schok-terra-gusto: i frutti della terra coltivata sono

gustosi ma l’uomo che non sene accorge avrebbe bisogno di

e.schock

Vorrei vedere su questo mondo più

persone disponibili ad uscire da se stessi

ed entrare nel mondo degli altri.

L’aria pulita fa bene al corpo

quando la senti sulla pelle

Una notte la luna spense un

incendio e noi fummo salvi

L’essenziale è invisibile agli occhi

come il vento

Una tempesta di voci che ti giudica

nella testa

La sorpresa di essere completi volando,

bruciando, scavando dentro di te

Gino l’astronauta vede la terra così com’è e

si rassegna al fatto che è insignificante

Gino, vedendo il pianeta azzurro, pianse lacrime

di nostalgia.

Bevve un bicchiere di acqua e

gli si riaprì il cancello dell’infanzia

Entrò nei suoi ricordi e sentì la sirena

dei vigili del fuoco accorsi per spegnere l’incendio di

quando era bambino