Costretto ad uscire dalla zona di confort devo scrivere brevemente di una questione di attenzione, di focalizzazione.
Da un punto di vista estetico sono molto attratto dai fenomeni ottici. Riflessi, ombre, rifrazioni, diffrazioni che da sempre catturano la mia attenzione e con i quali, in quel fortunato periodo passato a progettare lampade con splendidi amici, ho potuto giocare, pagato.
Da quando seguo la pista dei flussi ho dato a questi fenomeni una diversa lettura, Si sono manifestati come tracce e testimonianze di quel moto fluido che si rivela a noi su schermi casuali e che ci ripete che la vita, il moto vitale, è ben oltre i soggetti vivi che siamo abituati a riconoscere come tali. Lo spazio intorno a noi è tessuto di onde. Alcune di queste di rivelano durante interferenze casuali. Incidenze. E si trasformano in una forma di cinema basico, MicroCorti dalla storia intensa. A volerla cogliere
Rappresenta i piani di scorrimento i cui siamo immersi nello scorrere della nostra vita. Siamo oltre la metafora, nella rappresentazione dell’intreccio tra necessità e occasioni.
Una interferenza tra piani di flusso.
carta riusata: da imballaggio per quadri, sole 24 ore, carta azzurra da cassette di arance. Colla di amido. Misure h 90cm x 75cm x 75cm
ps
questo lavoro partecipa al concorso Contesteco che si pone obiettivi di diffusione delle culture di rispetto dell’ambiente e di riduzione dei rifiuti.
L’aria che emerge come una clessidra ribaltata. Dalle profondità , guardando la superficie lontana, la luce attraversare la massa d’acqua. Fluidi che gravano e scorrono su altri fluidi. Anche interni.